UNO GENNAIO 2014
Da buon cattolico ho iniziato l’Anno Nuovo partecipando, con
mia moglie, alla Santa Messa celebrata nella Chiesa della Madonna delle Grazie,
di fronte alla sede comunale della Città di Agropoli.. Attraversando la piazza principale abbiamo
visto che stavano smontando il palco che ha ospitato lo spettacolo per l’Anno
Vecchio che ne andava e l’Anno Nuovo che arrivava. Naturalmente riservato per la maggior parte dei giovani di
Agropoli e del Cilento resistenti fino all’alba. Molti i fuochi sparati, alcune batterie, qualche sporadico botto, ma per la maggior parte
tutti fuochi leciti. Le armi anno taciuto ed hanno fatto bene e rimanere nel
fodero. Fatica supplementare per gli
operatori ecologici. Oggi si completa la festa e domani si ritorna al lavoro
produttivo. Cento anni fa gli Italiani si preparavano alla Prima Guerra
Mondiale. Oggi si preparano alla Pace Universale. Il 2013 è stato un anno duro
coi problemi che tutti conoscete, sia nazionali che internazionali, la
recessione, la disoccupazione, la mancanza di lavoro, la corruzione, i suicidi
per licenziamento, la solidarietà verso coloro che stavano peggio di noi. Il
problema di una nazione diventa un problema mondiale quando coinvolge vari
settori produttivi e sociali. Non parliamo di politica per la sfiducia verso i
partiti e le istituzioni. La corruzione ha riempito le pagine dei giornali e la
malavita ha completato l’opera. Proprio per questo a Babbo Natale ho chiesto
una riconversione morale dell’individuo fatta di produttività compatibile col
territorio e l’ecologia e la comunità cosmica disponibile al dialogo
interraziale, interpolitico intersociale. Il tutto condito di Fede e
Solidarietà. Quando si avvelenano gli animi e si crea odio sotto qualsiasi
forma si calpestano i diritti umani ostacolando anche il cammino della
Solidarietà che si pone al di sopra della politica, della geografia e della
religione. Non tutti possono permettersi di mangiare l’aragosta. Ma tutti devono
avere almeno la possibilità di mangiare le umili alici. La parola malavita,
camorra, ‘ndrangheta, devono scomparire dal nostro vocabolario per dedicare
maggiore spazio al miglioramento sociale del 2014 e seguenti parlando di equa
ripartizione del reddito pubblico, lotta all’inquinamento del suolo e…della
politica, rafforzamento e rivalutazione della parola solidarietà. Buon anno
2014 a tutti i miei lettori e grazie per avermi letto. (Scusate il ritardo dovuto al computer…)
Catello Nastro
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