domenica 29 luglio 2012

AL CENTRO STORICO DI AGROPOLI

Al centro storico di Agropoli
5.000 TURISTI: RECORD DI PRESENZE 

Sabato 28 luglio 2012, a partire dalle ore 19 e fino alle 24, frotte di turisti, italiani e stranieri si sono riversarti nel centro storico di Agropoli, comunemente detto “ngopp’Aruopuli”. Si calcola, approssimativamente, che le presenze abbiano superato le cinquemila unità. Bar, ristoranti, creperie, bruschetterie, bracerie, cuopperie, gelaterie, yogurterie e pizzerie in particolare modo oltre che ai tanti ristoranti caratteristici, hanno avuto un flusso di turisti, indigeni, italiani o stranieri che superava l’inverosimile. Corso Garibaldi, affollato quanto mai, lasciava defluire i villeggianti da via Patella fino al centro storico. Molti, considerato il super affollamento hanno preferito Via Carmine Rossi per recarsi direttamente nei pressi del castello che ogni sera ospita eventi d’arte e cultura di vario genere. Il tempo d’attesa per mangiare una pizza, in tale maniera, poteva anche superare i sessanta minuti, cioè una intera ora ed oltre. Verso le 23, dai volti paonazzi per la birra o il vino di produzione locale, è incominciata la ridiscesa dall’alto della Chiesa della Madonna di Costantinopoli. Da tale evento gli imprenditori del posto hanno  trovato, in tale maniera, grosso vantaggio per far fronte all’incessante pressione fiscale che vanifica buona parte del sudato guadagno. Via Patella è stata trasformata in via delle pedane che ospitavano le turistiche chiappe dei graditi ospiti del nostro paese. Un poco di ossigeno per l’economia locale, in questo tempo di crisi ci voleva veramente. Attorno alla ristorazione gravitano aziende collaterali, dell’indotto, insomma, che pur hanno tratto beneficio dall’evento.  Per il mese di agosto si prevede ancora un flusso maggiore di turisti grazie agli imprenditori del posto che hanno limitato i guadagni per lavorare di più, meglio, e dare occupazione, sebbene temporanea a vari giovani del posto. Il successo delle innovazioni ( feste ed eventi organizzati dall’amministrazione comunale, sindaco, assessore al commercio ed altri) ha prodotto risultati positivi. Quando parlai, alcuni anni fa, di allungamento dell’estate agropolese, qualcuno mi prese per pazzo. Ma se  gli imprenditori riusciranno a lavorare anche nel mese di settembre ed ottobre, in clima di bassa stagione, con prezzi adeguati, possiamo affermare che l’estate agropolese 2012 si sarà chiusa in attivo, grazie all’amministrazione comunale, ma anche grazie agli imprenditori che, pur non contando il pienone, riusciranno a soddisfare i turisti ritardatari. L’allungamento della stagione estiva ( bassa stagione) è una invenzione che viene dalla Romagna. Lavorare tutti, lavorare di meno, naturalmente anche guadagnando di meno, ma creando occupazione stagionale, incentivando la vocazione turistica del paese. Buone vacanze a tutti gli ospiti di Agropoli!

Catello Nastro
agropolicultura.blogspot.com
catellonastro@gmail.com

sabato 28 luglio 2012

Questa foto è davvero bella!

Questa foto è davvero bella!

Mezzo litro di barbera

MEZZO LITRO DI BARBERA

Notte fonda, buio immenso,
fantasmi che ritornano alla mente,
pensieri nascosti che nemmeno la psicanalisi
riuscirebbe a dipanare dal cervello.

Quando stai per cedere
anche la luce fievole di una candela
semi consumata dal tempo
può venirti in aiuto.

E quindi fai ricorso indiscreto
ai saldi di fine stagione
della dignità umana
per un  umile appiglio alla vita.

Ed allora ti ritornano in mente
le doti dell’invitto guerriero
che, sebbene ferito alla mente
continua a lottare per sopravvivere.

Mezzo litro di barbera genuino,
per continuare a combattere
o solamente per dimenticare
una inutile battaglia finale.

Catello Nastro
agropolicultura.blogspot.com

venerdì 20 luglio 2012

Al Giffoni Film Festival, espone Rita Dipino

Rita Dipino
AL GIFFONI FILM FESTIVAL 2012

Rita Angelina Dipino, amalfitana di origine, domiciliata per alcuni anni nella parte più panoramica di Castellabate, residente attualmente a Giffoni Sei Casali, poetessa e pittrice, è un’artista completa e questo lo dimostrano i successi riscontrati nel territorio nel corso della sua lunga carriera. Il Giffoni Film Festival rende  omaggio all’artista al Borgo Antico di Terravecchia.. L’evoluzione artistica della Dipino si è maturata attraverso gli anni con  uno studio profondo ed il confronto con la realtà. La sua produzione recente è quasi una sfida. Accanto a studi di volti, figure e paesaggi, trovano dignità artistica anche studi quasi informali, come il “Sogno di evasione”, un surreale monocromatico con evasioni sbiadite di proporzione c.80 x 80, eseguito con la tecnica ad olio su tela nel lontano 1977. Monocromatico anche l’omaggio al cantante Demis Roussos. Ricerca personale sulla pittura materica eseguito nel 1979. L’arte di Rita Dipino non va compresa solo nella visione di poche opere, ma in una vasta e varia produzione che si allunga nello spazio e nel tempo con una evoluzione artistica degna di nota. Un confronto con l’ambiente artistico del cinema  sperimentale ed innovativo nella forma e nei contenuti era d’obbligo per la Dipino, sempre alla ricerca di nuovi temi sia nell’arte figurativa che nella poesia. Per questa sua recente mostra, vadano all’artista i più sentiti auguri di un meritato successo.

Catello Nastro
agropolicultura.blogspot.com


lunedì 16 luglio 2012

Non è mai troppo tardi...

IL RUMORE DEL SILENZIO

Attoniti, atterriti, sfiduciati, avviliti,
leggono notizie faziose sui giornali,
indipendenti, ma non si sa da che cosa,
non si capisce da chi non dipendono…
Forse dall’informazione tradizionale,
da quella faziosa o mercificata,
forse dall’asservimento per un tozzo di pane,
da un appalto fasullo, modificato o camuffato,
forse da un idealismo sballato dalle tangenti,
forse da un sistema radicato sulla corruzione.
Eppure si tira avanti, come se niente fosse,
ignorando i misfatti, nascondendo le tangenti,
abolendo i vecchi ideali dei padri traditi,
negando la storia che si confonde con la leggenda,
rendendo i ricchi più ricchi, con panfili e ville,
ed i poveri più poveri striminzendo le pensioni
di chi ha lavorato una vita intera,
onorando il lavoro, rispettando gli orari,
ubbidendo ai padroni, rispettando  i doveri.

Il rumore del silenzio si accumula a montagne,
come avviene nella raccolta indifferenziata,
inquinante prati e boschi una volta verdeggianti,
ora ostello di zoccole e mosconi parassiti.
Il rumore del silenzio farà sentire la sua voce.
Stroncando il caporalato, il lavoro in nero,
il contrabbando, il traffico di droga,
la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta, la malavita,
la sacra corona unita, i club di tutti i parassiti.

Solo allora sorgerà un nuovo giorno
quando i figli potranno guardare in faccia i genitori,
l’operaio saluterà con rispetto il datore di lavoro,
il giovane promettente, ma senza raccomandazioni,
verrà destinato a più importanti mansioni,
e la fabbrica fabbricherà manufatti solidali,
che onoreranno una nuova società finalmente civile!

Catello Nastro  

venerdì 13 luglio 2012

Aniello Buccino non è più

Aniello Buccino ci ha lasciati
LUTTO NEL MONDO DELLA CULTURA EDELL’IMPRENDITORIA AD AGROPOLI

Il ricordo di Aniello Buccino, che ha lasciato questo mondo il 13 luglio 2012, era doveroso anche da parte di un amico, uno che lo stimava come imprenditore nella ristorazione caratteristica nel centro storico della cittadina capoluogo del Cilento, col suo ristorante pizzeria nel punto più panoramico di Agropoli alto, con una splendida vista sul mare e come amante di Agropoli e della sua storia. Il suo archivio, preziosissimo era sempre, e gratuitamente a disposizione degli studiosi e scrittori di storia locale. Dalla sua raccolta di documenti sono nati anche alcuni dei miei libri sulla storia e le tradizioni di Agropoli, personaggi illustri del passato ed eventi di vario genere. Proprio la settimana scorsa gli avevo mandato un gruppo di ospiti nel nostro paese provenienti dalla Toscana che desideravano fare una buona mangiata di pesce fresco. Li indirizzai al Ristorante Barbanera, da lui e dai figli gestito. Dopo due o tre ore, al ritorno dal centro storico, questo gruppo venne per ringraziarmi per l’ottima cena a base di pesce fresco ed anche…per il prezzo modico. Il grande pregio di Aniello Buccino era la disponibilità: verso tutto e verso tutti. Nella chiesa della Madonna di Costantinopoli, affollata, come pure tutta la piazza, centinaia di amici hanno voluto salutare per l’ultima volta un grande amico, un grande uomo di cultura ed amante della sua città, un grande ristoratore che ha lanciato, a suo tempo, il centro storico della cittadina cilentana con le sue pizze caratteristiche e la sua ottima cucina. E perché no: anche per i prezzi modici. E’ doveroso un ricordo dell’amico Aniello Buccino in special modo da chi ha usufruito, gratuitamente, varie volte, del suo archivio storico. Addio Aniello, gli amici ti ricorderanno con grande affetto ed amicizia.

Catello Nastro