lunedì 9 febbraio 2015

Lettera al computer

LETTERA AL COMPUTER

Caro computer. Caro nel senso che mi costi troppo, come pensionato della stato, ma caro, viceversa, perché sei un grande amico della terza età, degli over 70 in parole semplici. Mi consenti di scrivere poesie e racconti e pubblicarli sui miei blog e su vari siti letterari che, a dire la verità, ospitano prose e poesie senza nulla chiedere in cambio. Sono oramai dieci anni che un carissimo amico, esperto della tecnologia in oggetto mi ha dedicato un sito, www.catellonastro.it, che rispecchia con sensibilità e bravura, il mio stato culturale ospitato sul supporto informatico. E non solo questo “storico sito” ma anche altri e blog in genere che enunciano il mio pensiero che riporta valori universali come l’amore per la cultura e la comunicazione, l’amore per la terra che mi ha ospitato nel 1951, quando con la mia famiglia, all’età di dieci anni mi trasferii nel Cilento,studiando e poi  insegnando in varie scuole del territorio, per poi trasferirmi a Torino dove ebbi le maggiori soddisfazioni professionali. Il computer è stato da me umanizzato, proprio perché ha creato momenti di esternazione universale del mio pensiero. Premetto, a proposito del pensiero, che ho dedicato un liberculo a tale argomento trovandomi di fronte a gente che applaudiva, ma anche gente che protestava. Un risultato alterno e variegato che mi ha consentito di scrivere sempre in piena libertà accettando giudizi critici positivi, ma anche negativi. Ma vedere che qualcuno si interessava ai miei scritti, riportandoli sempre gratuitamente in altre sedi, era per me una cosa importante. E il mio nome appare sui motori di ricerca circa 50.000 volte. Sia ben chiaro che non è il “lei non lo sa chi sono io”ma piuttosto la condivisione riportata su vari siti e blog da me sconosciuti prima. Oggi scrivere un libro su supporto cartaceo costa molto. Nonostante ciò, sponsorizzate o meno, circa cinquanta pubblicazioni, in massima parte sul Cilento, sono state date alle stampe quasi sempre con recensioni positive. Anche i premi letterari (quelli non a pagamento della tassa di iscrizione) sono arrivati con l’attenzione della stampa e della critica letteraria. Oggi il rapporto col computer è cambiato. Lui è vecchio perché ha circa dieci anni, io sono vecchio perché sono arrivato quasi ai tre quarti di secolo. Come pensionato mi è di grande utilità. Il mio tempo libero viene assorbito dai nipotini che, quando si mettono al computer, modificando talvolta i programmi, mi creano problemi. Nipoti e computer sono importanti, anche se ogni tanto fanno girare le le pa…gine!!!
Catello Nastro