INCONTRI INFORMATICI
SENILI
Il bello di internet non è solo quello di occupare il tempo
libero – mi riferisco ad una grossa fetta di fruitori ultrasettantenni, come lo
scrivente – ma anche quello di incontrare persone e luoghi che non si vedevano
da decenni. Un mio alunno di una Scuola Media Statale in provincia di Torino,
dopo alcuni decenni, si è ricordato del suo professore di lettere e mi ha
spedito i saluti a mezzo e mail. Qualcun altro a mezzo blog o Facebook. Alcuni addirittura tramite
una telefonata, inaspettata, che mi riportava indietro di alcuni decenni. Si
tratta di una cosa stupenda incontrare i propri ex alunni a distanza di trenta
o quarant’anni fa. Unico merito è stato quello di aver dialogato apertamente con
i propri discepoli. Non solo grammatica ma anche preparazione alla vita. Già allora,
infatti, avevo capito che era più importante un inserimento sereno nella vita,
che non una poesia imparata memoria,
spesso senza aver capito il suo contenuto. Sto parlando di ex alunni over
quaranta che adesso hanno l’età dei miei figli. Affrontare la vita con
serenità, il mondo dello studio o del lavoro, non come imposizione sociale
coatta, ma come dovere di cittadino che aspira a mettere su famiglia e portare
a casa un salario meritato col sudore della propria fronte. Vi posso
assicurare, comunque, che ricevere una siffatta visita nel mio studio nel
centro storico di Agropoli, nel Cilento, tra Paestum e Castellabate è una
grossa soddisfazione, un immenso riconoscimento ad un vecchio professore
.
Catello Nastro
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