SAN CATELLO
Il 19 gennaio si
festeggia San Catello, vescovo a protettore di Castellammare di Stabia, in
provincia di Napoli. Un paese, anzi una città bellissima. Una delle tante perle
incastonate nel golfo di Napoli. Fu coetaneo, San Catello, di S. Antonino e visse tra il VI° ed il VII° secolo durante l’invasione dei
Longobardi. Fu accusato e poi ritenuto innocente e gli venne affidata con
cattedrale di Maria Santissima Assunta. Venne di nuovo accusato e poi
riconosciuto innocente e quindi reintegrato nella sua funzione di Vescovo e
Protettore della città Stabiese. La Cattedrale di San Catello a Castellammare
di Stabia, la Cassa Armonica, il lungomare, il riconoscimento a Raffaele
Viviani, uno dei più grandi poeti ed autori di canzoni napoletane, vicolo
Mantiello dove nacqui durante la seconda guerra mondiale e precisamente il 12
febbraio del 1941, l’Acqua della Madonna, le Terme Stabiane, il lungomare, la
pizzeria Grotta Azzurra, il monte Faito, i biscotti nella carta blu grossi come
sigari, ed avere l’onore di conoscere personalmente il Libero Ricercatore,
Maurizio Cuomo, uno dei veicoli più
importanti, a mio avviso, della cultura della città stabiese. Domani, 19
gennaio 2014, Catello Nastro junior sette anni e Catello Nastro senior, oltre i
70, brinderanno alla città di
Castellammare di Stabia dal centro storico di Agropoli. Due bellissime
città affacciate sul mare e piene di vita vissuta… e da vivere.
Catello Nastro
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