BUONI
E CATTIVI
Si più essere belli dentro e
fuori e buoni e cattivi dentro e fuori. In questo doppio dualismo si comprende
la morale, la religione, la solidarietà, la tendenza verso il bene o verso il
male, la lode a Dio e la bestemmia. Un grosso guazzabuglio dovuto ad una
cattiva informazione dei mass media e, lasciatemelo dire, molto spesso alla
famiglia, alla scuola, alla comunità nella quale si vive. “ “Chi pecura se face
lu lupo se la magna.” Ed il lupo, cioè il cattivo, ha aguzzato la sua voracità
approfittando dei recenti mezzi di comunicazione, come la TV, internet e
similari ancora più sofisticati. Prendiamo ad esempio internet. Troviamo
scritti che inneggiano alla pace cosmica, incluso la casa nostra, ed altri che
non solo inneggiano alla violenza, ma trovano strade ripide e tortuose per
evidenziare tutta lo loro cattiveria e malvagità anche verso esseri indifesi:
minori, disabili, malati, anziani extracomunitari ed emarginati. Si sono creati
due opposti eserciti, schierati uno di fronte all’altro e per di più muniti di
armi e mezzi tecnologicamente avanzati che usano senza discriminazione. Quando
l’oggetto di questa violenza è un bambino, un disabile, un degente, un anziano,
un invalido, il reato subìto da queste categorie deboli, indifese ed a rischio,
diventa di una gravità maggiore. L’essere cosiddetto “umano” forse perché lo
tiene nel DNA, o forse perché cattive frequentazioni lo hanno spinto ad una
metamorfosi morale, spesso diventa cattivo. Il fatto curioso che tale individuo
faccia parte di una comunità di esseri cosiddetti umani, che non conoscono la
morale e quando la conoscono si rifiutano di accettarla e praticarla ci deve far riflettere. Molti programmi
televisivi propinano programmi non solo non educativi, ma immorali. Non
parliamo poi di internet…Ci sta gente che ne fa un ottimo uso e gente, in
particolare modo giovani, che ne fa cattivo uso. Le leggi in merito ci sono…ma
chi le applica…chi le fa applicare??? Molto spesso il buono diventa più buono
ed il cattivo più cattivo. E qui non si tratta dell’assalto al forno di
manzoniana reminiscenza. Si tratta di esternazioni di menti cattive o quanto
meno malate. In una società civile come la nostra esistono della associazioni
di solidarietà umana, come la Caritas, ad esempio, dove un tozzo di pane per
sfamare qualcuno non manca mai. Ma esiste anche una società di un livello
superiore (secondo loro) che si crede padrona della dignità dell’altro, dell’esercizio
di funzioni statali, regionali, comunali, imprenditoriali e, raggruppando la
cerchia, anche morale ed operando al di sopra della legge in vigore e della
comune morale civile. Ritorniamo al binomio, già ampiamente dallo scrivente
trattato, di diritti e doveri, impegno sociale e morale, appartenenza politica
come impegno per diritti umani collettivi legali per pochi ed illegali per
molti che vivono ai margini di una
socità umana che spesso umana non è. A
questo punto potrei fare un lungo elenco di attività produttive etiche, altre
illecite, altre addirittura ai margini della legalità. Atte solo ad arricchire
i ricchi e sfruttare i poveri. Unico contrappeso leggi eque, solidarietà. Oculata
e controllata amministrazione della cosa pubblica. Il libro della parità dei
diritti sempre aperto e consultabile, una coscienza bella uno spirito non
brutto. I cicli ed i ricicli di Vichiana
reminiscenza, a distanza di anni ritornano.
Catello Nastro
(28 novembre 2013)
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