lunedì 14 aprile 2014

CuRNUTI E SCURNACCHIATI

CURNUTI E SCURNACCHIATI

Il cornuto, in gergo napoletano, ma anche in italiano, è un uomo tradito dalla moglie che si offre, pur essendo sposata, ad altri uomini spesso in cambio di una somma di danaro o oggetti d’oro e d’argento di un certo valore materiale. Quando queste somme, o beni, percepite dalla donna in cambio di prestazioni sessuali vengono utilizzate anche dal marito, ben conscio della provenienza dei soldi, il suddetto, oltre al titolo di cornuto, acquisisce anche quello di “scurnacchiato”. In senso generico, tale termine si usa anche per indicare un uomo furbo che a prima vista sembra un bonaccione, ma in effetti approfitta di una situazione familiare o sociale anomala. Il termine, bonariamente si usa anche per i ragazzi furbi che approfittano della bontà altrui per trarne profitto materiale e per di più illecito. “Chillo è proprio ‘nu scurnacchiato…” sta ad indicare un tizio dal quale un tipo è meglio stare lontano. Il classico tipo che se gli dai un dito si prende tutta la mano. Detta classificazione si può fare solo per gli esseri umani. Gli animali, infatti, pur conducendo una vita libera, difficilmente rientrano in questa tipologia. Quando l’essere umano viene tradito dalla moglie, ricorrono altri paragoni o similitudini. “E’ ‘nu piecuro” significa che è un adulto tradito dalla moglie è tacito e succube di tale andazzo coniugale. Quando il coniuge tradito trae benefici economici dal tradimento perpetrato e continuato dalla consorte, oltre al titolo di cornuto e scurnacchiato, acquista anche quello di “ricuttaro” nella fattispecie in italiano “pappone”. Questo vale lo sfruttamento di donne capitate per loro disgrazia nelle mano di questo sfruttatore. La malattia non è infettiva, ma le cattive amicizie possono comunicare il tremendo virus. Il lusso sfrenato è sovente anche lusso sponsorizzato!!!


Catello Nastro

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