giovedì 27 febbraio 2014

LA SPEDIZIONE DEI TRENTA,,,

LA SPEDIZIONE DEI TRENTA 
CARCIOFI DI PAESTUM

Dopo la Spedizione dei Mille di Garibaldi e quella dei “Trecento giovani e forti” di Carlo Pisacane, nel Terzo Millennio quella più famosa resterà senza dubbio quella  della spedizione di trenta carciofi giganti, dette anche “mammarelle” della Piana del Sele. Destinazione: S.Pietro Apostolo, un paesino stupendo a circa mille metri sul mare, in Sila, in Calabria dove abita la sorella maggiore di mia moglie. In una delle solite telefonate tra sorelle, la cognata calabrese di adozione ma cilentana di nascita, ha espresso il desiderio di degustare due carciofi della Piana del Sele, prodotto ortofrutticolo unico al mondo, piantato e cresciuto all’ombra dagli antichi templi di Paestum. L’antica Poseidonia. La cugina di mia moglie, Iolanda ha provveduto a far venire trenta carciofi giganti della Piana del Sele, mia moglie ha provveduto a portarle ad un corriere dove lavora mia nuora, cioè la moglie di mio figlio, che ha provveduto a sua volta  alla confezione del pacco ed alla spedizione. Il tutto nello spazio delle quarant’otto ore di tempo. La telefonata di Silvia, la sorella maggiore di mia moglie Rosanna, come ho già scritto innanzi, al ricevimento del pacco ha riconfermato l’esistenza di una grande famiglia. Quasi un tesoro, un omaggio tra sorelle di grande importanza. L’amore per la propria terra e l’amore per la gastronomia cilentana ancora una volta hanno avuto la meglio. Regalare prodotti cilentani è una cosa che solo chi abita lontano non si può permettere. Sia della Dieta Mediterranea che oltre. Le alici di menaica di Pisciotta, i salumi di Gioi Cilento, la mozzarella di bufala campana di Paestum e della Piana del Sele, le verdure e la frutta della nostre contrade, per non parlare dei vini del Cilento, fanno del nostro territorio uno dei più fortunati al mondo anche grazie al patrimonio archeologico e storico, alla fruizione delle spiagge, alla gentilezza degli operatori turistici, ai prezzi accessibili anche al ceto medio, alla bellezza del paesaggio, alla purezza delle acque, alla grandezza e al gusto dei carciofi della Piana del Sele!!!
Catello Nastro


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