LA SPEDIZIONE DEI TRENTA
CARCIOFI DI PAESTUM
Dopo la Spedizione dei Mille di Garibaldi e quella dei
“Trecento giovani e forti” di Carlo Pisacane, nel Terzo Millennio quella più
famosa resterà senza dubbio quella della
spedizione di trenta carciofi giganti, dette anche “mammarelle” della Piana del
Sele. Destinazione: S.Pietro Apostolo, un paesino stupendo a circa mille metri
sul mare, in Sila, in Calabria dove abita la sorella maggiore di mia moglie. In
una delle solite telefonate tra sorelle, la cognata calabrese di adozione ma
cilentana di nascita, ha espresso il desiderio di degustare due carciofi della
Piana del Sele, prodotto ortofrutticolo unico al mondo, piantato e cresciuto
all’ombra dagli antichi templi di Paestum. L’antica Poseidonia. La cugina di
mia moglie, Iolanda ha provveduto a far venire trenta carciofi giganti della
Piana del Sele, mia moglie ha provveduto a portarle ad un corriere dove lavora
mia nuora, cioè la moglie di mio figlio, che ha provveduto a sua volta alla confezione del pacco ed alla spedizione.
Il tutto nello spazio delle quarant’otto ore di tempo. La telefonata di Silvia,
la sorella maggiore di mia moglie Rosanna, come ho già scritto innanzi, al
ricevimento del pacco ha riconfermato l’esistenza di una grande famiglia. Quasi
un tesoro, un omaggio tra sorelle di grande importanza. L’amore per la propria
terra e l’amore per la gastronomia cilentana ancora una volta hanno avuto la
meglio. Regalare prodotti cilentani è una cosa che solo chi abita lontano non
si può permettere. Sia della Dieta Mediterranea che oltre. Le alici di menaica
di Pisciotta, i salumi di Gioi Cilento, la mozzarella di bufala campana di
Paestum e della Piana del Sele, le verdure e la frutta della nostre contrade,
per non parlare dei vini del Cilento, fanno del nostro territorio uno dei più fortunati
al mondo anche grazie al patrimonio archeologico e storico, alla fruizione
delle spiagge, alla gentilezza degli operatori turistici, ai prezzi accessibili
anche al ceto medio, alla bellezza del paesaggio, alla purezza delle acque,
alla grandezza e al gusto dei carciofi della Piana del Sele!!!
Catello Nastro