M° ERNESTO CAMERLINGO
All’età di 86 anni, in una casa di riposo, si è spento serenamente il M° Ernesto Camerlingo. Per anni abbiamo abitato nella stessa palazzina in contrada Frascinelle ad Agropoli, all’ombra di querce
secolari, nel verde della campagna che spesso gli offriva soggetti per le sue tele. Ma Ernesto Camerlingo non era solo un pittore. La sua professione era quella di pizzaiolo napoletano doc in un locale nei pressi di Piazza Municipio a Napoli. Molti, della sua numerosa famiglia, continuano, in varie zone di Napoli, l’antica tradizione della vera pizza napoletana. Trasferito ad Agropoli, oramai in pensione, la pizza la faceva solamente per gli amici della “Famiglia Cilentana” della quale era socio benemerito. Pizzaiolo, poeta, scrittore, modellista navale, grafico, scultore, amante della canzone napoletana antica, pur avendo una preparazione scolastica media, era un uomo ed un artista di grande cultura. Amava la cucina napoletana antica e, ad ogni riunione di amici, nella mia soffitta che denominammo “soffitta artistica cilentana”, non mancava mai la spaghettata aglio olio e peperoncino. La moglie, scomparsa già alcuni anni fa, lo aiutava sapendo che al marito faceva piacere trascorrere delle serate in compagnia. In mezzo a noi c’era l’elite della cultura del Cilento, molti dei quali già hanno lasciato questo mondo. Poeti, scrittori, grafici, incisori, pittori, scultori, storici, musicisti, cantanti. E le serate, almeno una la settimana, scorrevano mangiando, bevendo, cantando e suonando. Com’era bello il nostro complesso musicale…due chitarre, un mandolino, una “tammorra” ed un cantante. Era un amico, un fratello, un confessore un maestro di vita. Sue opere si trovano, oltre che in varie collezioni italiane anche all’estero. Qualche quadro in Francia, in Svizzera, un modello navale di un veliero si trova a Genova ed uno in un famoso ristorante italiano a Vienna. Ma la maggior parte delle sue incisioni, delle opere di grafica o di pittura su tela, si trovano in molte collezioni d’Italia e della Campania in particolare modo. La scomparsa della moglie, avvenuta una diecina di anni fa, non avendo figli, lo aveva lasciato solo in un condominio di Via Giotto ad Agropoli, nel quale si era trasferito per vivere più al centro, prima di scegliere una casa di riposo del posto. Domani, 21 ottobre, nella Chiesa del Sacro Cuore, voluta da Padre Giacomo, un altro grande benefattore del territorio cilentano, si terranno i funerali con l’ultimo saluto al Grande Maestro Napoletano che ben si adattò nel Cilento, amando il territorio, gli amici, le tradizioni e la buona cucina. Addio Maestro Camerlingo. Sono lieto di aver pubblicato sulla copertina del mio libro di recente stampa “Poesie Cilentane” edito dalla Libera Università di Arte, Lettere, Musica e Storia, onlus di Agropoli, il vostro bellissimo dipinto “Iris”, un acrilico su tela cm.70 x 100 che ora fa parte di una importante collezione privata della Campania. Il vostro ricordo rimarrà indelebile nei veri amici che vi hanno stimato e vi hanno voluto bene. Cito solo il prof. Antonio Infante, Presidente della Libera Università di Arte, Lettere, Musica e Storia, onlus, di Agropoli, e lo scultore Amedeo Pisciottano. Siamo sicuri che il Paradiso degli Artisti troverà un cavalletto ed un tela anche per voi.
Catello Nastro
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