Pensieri e parole si alternano
nel meccanismo del cervello
compromettendo sentimenti
già provati da vicissitudini,
sperimentazioni, sproloqui,
convulsioni cerebrali.
Ragione e sentimento
si sovrappongono, incessanti,
in un percorso che non
avrà mai fine, mai un punto.
Eppure è la norma che decide,
che stabilisce i confini,
che detta le regole della competizione,
che sancisce le puntate
come in uno sceneggiato televisivo,
con attori finti ed attrici camuffate.
Il protagonista, ora attivo, ora succube,
sono io che lotto, che soffre, che decide.
Con alterne vicende…
Catello Nastro
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