LETTERA AL COMPUTER
Caro computer. Caro nel senso che mi costi troppo, come
pensionato della stato, ma caro, viceversa, perché sei un grande amico della
terza età, degli over 70 in parole semplici. Mi consenti di scrivere poesie e
racconti e pubblicarli sui miei blog e su vari siti letterari che, a dire la
verità, ospitano prose e poesie senza nulla chiedere in cambio. Sono oramai
dieci anni che un carissimo amico, esperto della tecnologia in oggetto mi ha
dedicato un sito, www.catellonastro.it, che rispecchia con sensibilità e
bravura, il mio stato culturale ospitato sul supporto informatico. E non solo
questo “storico sito” ma anche altri e blog in genere che enunciano il mio
pensiero che riporta valori universali come l’amore per la cultura e la
comunicazione, l’amore per la terra che mi ha ospitato nel 1951, quando con la
mia famiglia, all’età di dieci anni mi trasferii nel Cilento,studiando e
poi insegnando in varie scuole del
territorio, per poi trasferirmi a Torino dove ebbi le maggiori soddisfazioni
professionali. Il computer è stato da me umanizzato, proprio perché ha creato
momenti di esternazione universale del mio pensiero. Premetto, a proposito del
pensiero, che ho dedicato un liberculo a tale argomento trovandomi di fronte a
gente che applaudiva, ma anche gente che protestava. Un risultato alterno e
variegato che mi ha consentito di scrivere sempre in piena libertà accettando
giudizi critici positivi, ma anche negativi. Ma vedere che qualcuno si interessava
ai miei scritti, riportandoli sempre gratuitamente in altre sedi, era per me
una cosa importante. E il mio nome appare sui motori di ricerca circa 50.000
volte. Sia ben chiaro che non è il “lei non lo sa chi sono io”ma piuttosto la
condivisione riportata su vari siti e blog da me sconosciuti prima. Oggi
scrivere un libro su supporto cartaceo costa molto. Nonostante ciò,
sponsorizzate o meno, circa cinquanta pubblicazioni, in massima parte sul
Cilento, sono state date alle stampe quasi sempre con recensioni positive.
Anche i premi letterari (quelli non a pagamento della tassa di iscrizione) sono
arrivati con l’attenzione della stampa e della critica letteraria. Oggi il
rapporto col computer è cambiato. Lui è vecchio perché ha circa dieci anni, io
sono vecchio perché sono arrivato quasi ai tre quarti di secolo. Come
pensionato mi è di grande utilità. Il mio tempo libero viene assorbito dai
nipotini che, quando si mettono al computer, modificando talvolta i programmi,
mi creano problemi. Nipoti e computer sono importanti, anche se ogni tanto
fanno girare le le pa…gine!!!
Catello Nastro